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Gli amici “invisibili” per il benessere dei pesci

Lo studio del microbioma è uno dei nuovi e innovativi trend della ricerca italiana e internazionale. Parliamo di organismi invisibili all’occhio umano, in particolare batteri, che vivono all’interno di uomini e animali e hanno una grande importanza per il loro benessere. Nell’uomo il microbioma è la famosa flora intestinale, che incide fortemente sul nostro stato di salute, regolando ad esempio l’assorbimento delle sostanze nutritive e influendo sulle difese immunitarie.

I ricercatori di tutto il mondo, dalla medicina alle biotecnologie industriali, fino alla zootecnia, stanno studiando l’interazione tra questi importanti microrganismi e il loro ospite. Una relazione di grande interesse anche per i pesci, tanto che nel progetto “Fine Feed For Fish” (4F), sostenuto da Ager, l’attenzione è concentrata su questo tema davvero attuale. In particolare il Parco Tecnologico Padano di Lodi, insieme agli altri partner del progetto, metterà a punto delle diete sperimentali per capire il loro effetto sul microbioma di branzino, orata e trota iridea. Obiettivo dello studio è di trovare la combinazione perfetta tra la nuova alimentazione, l’ambiente di crescita e il microbioma per migliorare l’efficienza digestiva, e quindi lo stato di salute del pesce allevato.

L’approccio della ricerca del progetto “Fine Feed For Fish” (4F) è multidisciplinare e consente, attraverso lo studio del DNA, di identificare quali sono i microrganismi con caratteristiche benefiche per la salute dei pesci o, al contrario, portatori di effetti indesiderati. Perché se una trota o un branzino mangiano bene, i microrganismi reagiscono altrettanto bene, favorendo uno sviluppo ottimale dei pesci. Grazie a questa interazione si può contenere, infatti, la diffusione delle malattie nell’allevamento, garantendo al consumatore un prodotto buono e di sicura qualità. I dati raccolti da queste analisi all’avanguardia saranno messi a disposizione della filiera dell’acquacoltura, e costituiranno un patrimonio prezioso anche per nuovi e futuri filoni di ricerca. Il Parco Tecnologico Padano ha, peraltro, una forte esperienza nello studio del microbioma: ha già applicato tecnologie in grado di associare microrganismi gastro-intestinali e nutrizione, per migliorare l’efficienza digestiva e l’impatto ambientale delle produzioni zootecniche.

Per approfondimenti sulla ricerca relativa al comparto ittico sono disponibili pubblicazioni scientifiche come Llewellyn et al., Sci Rep. 2017; Gonçalves e Gallardo-Escárate, J Appl Microbiol. 2017 e progetti di ricerca internazionali come HappyFish e FishProBio). Mentre per approfondimenti su progetti di ricerca sul microbioma umano si rimanda a: Progetto Microbioma Italiano (progettomicrbiomaitaliano.org) IHMS International Human Microbiome Standards Project (www.microbiome-standards.org), IHMC International Human Microbiome Consortium, HMP Human Microbiome Project. Fonte: Parco Tecnologico Padano - Lodi
Foto: Parco Tecnologico Padano - Lodi