L’acquacoltura è l’allevamento di pesci, molluschi, crostacei e alghe. È una forma di produzione agricola che avviene in acque dolci o salate e sopperisce al forte bisogno di prodotti ittici per l’alimentazione umana in continuo aumento in tutto il mondo e che non può essere soddisfatto unicamente dalla pesca.
Come si alleva il pesce?
L’allevamento del pesce può essere estensivo o intensivo. L’acquacoltura estensiva avviene in ambienti acquatici naturali, come le foci a delta di grandi fiumi, nei laghi costieri o nelle lagune. L’allevatore “semina” pesci e molluschi e la loro alimentazione è lasciata all’equilibrio naturale. L'acquacoltura intensiva prevede l’allevamento in vasche o direttamente in mare in apposite aree recintate. La crescita è garantita mediante l’apporto di mangimi adatti alle diverse specie. Branzini, orate e trote sono le principali specie allevate in Italia grazie all’acquacoltura intensiva.
Raddoppiati dal 2000 al 2012 i prodotti ittici allevati per l’alimentazione umana passati da 32,4 a 66,6 milioni di tonnellate