I nuovi mangimi per trota, orata e branzino, elaborati per il progetto Sushin, sono anche l'occasione per favorire la circolarità dei potenziali ingredienti. Tra le alternative studiate dal progetto, una, lo scarto di macellazione avicola, costituisce, allo stato delle cose, un rifiuto. La rivista WASTE, dedicata a tale problematica, se ne è occupata con un intervento di Emilio Tibaldi e Gloriana Cardinaletti, dell'Università di Udine, ente capofila del progetto Sushin.

Presentati i risultati del primo anno di attività: i ricercatori del CREA hanno sperimentato, insieme ad altre materie prime sottoutilizzate, una farina ottenuta dal crostaceo

Alcuni ricercatori del progetto SUSHIN hanno preso parte alla seconda edizione del workshop "Organic farming and agro-ecology as a response to global challenges" organizzato da "GRAB-IT", in collaborazione con l'Università degli Studi di Napoli Federico II e l'Associazione Scientifica Centro di Portici , che si è tenuto a Capri dal 27 al 29 giugno 2018.

Il progetto SUSHIN acquista visibilità tra gli esperti del settore ittico. La rivista tecnica "Mangimi&Alimenti" ha infatti pubblicato un testo redatto dai ricercatori di CREA e IZSAM.

L'articolo si apre con la spiegazione dettagliata degli obiettivi del progetto SUSHIN. Si sofferma poi sul caso del gambero rosso della Louisiana, una specie invasiva che potrebbe potenzialmente essere utilizzata come alternativa sostenibile ai mangimi convenzionali. Le indagini condotte finora sono promettenti. I test di laboratorio hanno evidenziato che la farina ottenuta dai gamberi ha un alto valore nutritivo. E ha anche una caratteristica unica: la presenza di alte concentrazioni di carotenoidi - in particolare dell’astaxantina - che non solo è uno degli antiossidanti naturali più potenti, ma anche un pigmento fra i più utilizzati in acquacoltura per la colorazione delle carni.

L’IZS dell’Abruzzo e del Molise è partner del progetto multidisciplinare SUSHIN il cui obiettivo è aumentare la produttività degli allevamenti di pesce italiani in maniera sostenibile ed economica, salvaguardando la qualità e la sicurezza alimentare del prodotto ittico. SUSHIN è finanziato da Ager (www.progettoager.it), un progetto di ricerca agroalimentare promosso e sostenuto da un gruppo di Fondazioni bancarie, che mette al centro le produzioni italiane d’eccellenza puntando al miglioramento dei processi e allo sviluppo di tecnologie d’avanguardia.

Una delle prime azioni messe in atto dalle unità operative della cordata di Enti di Ricerca e Università coordinate dall’ateneo di Udine, è il reperimento di nuove materie prime per la formulazione di mangimi da acquacoltura che rispondono anche a esigenze di sostenibilità ambientale. Nel mese di aprile i ricercatori dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise e del Centro del CREA di Produzioni Animali e Miglioramento Genetico di Monterotondo hanno eseguito i primi campionamenti sul campo mirati alla raccolta del gambero rosso della Louisiana (Procambarus clarkii), identificato come uno dei quattro possibili ingredienti per i mangimi da acquacoltura da testare su specie allevate quali spigola, orata e trota iridea.

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