Gli ingredienti di origine animale, in particolare marini, quali farine ed oli di pesce, sono sempre meno utilizzati nei mangimi per l’acquacoltura, sostituiti, ormai quasi del tutto nel caso dei salmonidi, da ingredienti di origine vegetale, spesso con effetti negativi sulla crescita, il benessere animale e la pigmentazione delle carni. Quest’ultimo aspetto assume una particolare rilevanza nel caso dei salmonidi, per i quali la colorazione rosa-rossastra dei filetti è un fattore determinante nel guidare le scelte dei consumatori e i prezzi del mercato.

 

I team di ricerca di UniUD, ISPRA, CREA, UniFI e IZSAM hanno portato a termine con successo le prove di alimentazione negli allevamenti di trota, spigola e orata.

Diete innovative, caratterizzate da ingredienti proteici alternativi alle farine di pesce e formulate con farine di insetti e sottoprodotti avicoli, sono state testate a livello sperimentale e poi utilizzate per l’alimentazione di trote, spigole e orate allevate in aziende di acquacoltura.