Si è appena concluso con grande successo partecipativo il 24^ Congresso dell’Associazione per la Scienza e le Produzioni Animali (ASPA) tenutosi a Padova dal 21 al 24 Settembre che ha visto l’importante presenza di Sushin con quattro presentazioni orali e 3 Poster.

Si è svolto il 16 settembre un webinar organizzato da IZS Piemonte - Liguria - Valle d'Aosta, intitolato "Ricerca e innovazione per un'acquacoltura sostenibile". Tra i relatori, il prof. Tibaldi, coordinatore del progetto Ager 2 - SUSHIN, ha presentato il progetto nei suoi obiettivi e soprattutto nei risultati. Il progetto, che vede la partecipazione di 7 istituti di ricerca italani, si è concluso lo scorso luglio. La presentazione ufficiale dei risultati è in programma nel prossimo dicembre con un convegno che si svolgerà a Firenze.
 
Da questo link è possibile scaricare la presentazione del prof. Tibaldi.
 

Il manuale è uno dei prodotti del lavoro svolto nell’ambito del progetto di ricerca AGER2- SUSHIN, che tra i suoi obiettivi include la valutazione di possibili ingredienti per una nuova generazione di mangimi destinati alle principali specie ittiche allevate in Italia, quali la spigola, l’orata e la trota iridea, con l’obiettivo di migliorare la qualità e la sostenibilità delle produzioni nella loro più ampia declinazione.

GAIN project with support from H2020 projects PerformFISH, AquaIMPACT, MEDAID, AQUAVITAE, NewTechAqua; and project SUSHIN (Italy), is organizing an Workshop to present and discuss novel developments of knowledge on novel fish feeds that support eco-intensification of the European aquaculture industry, providing training to aquafeed value chain professionals and researchers on this topic, including aspects of value creation and sustainable use of by-products and side streams from aquaculture, fisheries and agro-industries.

È opinione condivisa che i mangimi utilizzati in acquacoltura potrebbero risultare maggiormente sostenibili se inclusivi di alimenti semplici che originano direttamente dai più bassi livelli trofici. In questo contesto le biomasse essiccate di microalghe e cianobatteri (MACB) hanno un potenziale notevole ma attualmente frenato da disponibilità e prezzi di mercato ancora lontani dall'essere industrialmente ed economicamente percorribili.

La qualità degli ingredienti impiegati in acquacoltura è fortemente legata alla loro digeribilità e tollerabilità. L’impiego di mangimi a base vegetale quale alternativa ai mangimi a base di farina di pesce per l’alimentazione di pesci teleostei carnivori può risultare scarsamente digeribile e portare talvolta ad infiammazione a livello dell’apparato digerente dell’animale, con conseguenti ripercussioni sulle performance zootecniche e sul benessere dell’animale. Un forte contributo alla digestione e biotrasformazione dei nutrienti è esplicato dal microbiota intestinale, ovvero la comunità microbica residente nel tratto digerente.

Il ruolo delle microalghe in acquacoltura riveste un interesse rilevante per la loro cpacità di tamponare gli effetti negativi della sostituzione delle farine (e degli oli) di pesce nei mangimi. Tuttavia, l’inclusione delle microalghe nei mangimi produce effetti controversi sulle prestazioni zootecniche. 

I sottoprodotti della lavorazione pollame (PBM) e la farina di prepupae di Hermetia illucens (HM) sono fonti proteiche alternative promettenti per i mangimi destinati all’acquacoltura, essendo appetibili, nutrienti e/o convenienti, oltre a essere potenzialmente utilizzabili nell’ottica di un’economia circolare. Nell’ambito del progetto SUSHIN sono state testate più formulazioni contenenti farine di PBM ed HM, singolarmente o in miscela, per sostituire parzialmente le fonti proteiche convenzionali, quali farina di pesce e di soia.

Gli ingredienti di origine animale, in particolare marini, quali farine ed oli di pesce, sono sempre meno utilizzati nei mangimi per l’acquacoltura, sostituiti, ormai quasi del tutto nel caso dei salmonidi, da ingredienti di origine vegetale, spesso con effetti negativi sulla crescita, il benessere animale e la pigmentazione delle carni. Quest’ultimo aspetto assume una particolare rilevanza nel caso dei salmonidi, per i quali la colorazione rosa-rossastra dei filetti è un fattore determinante nel guidare le scelte dei consumatori e i prezzi del mercato.

Il convegno finale del progetto Fine Feed For Fish - 4F, patrocinato dall'Ordine Nazionale dei Biologie e dall'Ordine dei Medici Veterinari della Provincia di Milano, si è tenuto con successo il 29 e 30 Aprile 2021, vedendo il coinvolgimento di partecipanti provenienti dal mondo accademico e dai settori industriali dedicati alla mangimistica e all'acquacoltura.
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