Presentati i risultati del primo anno di attività: i ricercatori del CREA hanno sperimentato, insieme ad altre materie prime sottoutilizzate, una farina ottenuta dal crostaceo

 a cura di Alessandra Crisà (CREA)

Leggi la prima parte

Una recente normativa europea (Reg. UE n. 56/2013) ha reintrodotto l’uso di proteine animali trasformate (PAT) da non ruminante nell’alimentazione dei pesci d’acquacoltura. Un’attenzione specifica è richiesta nel controllo della qualità dei mangimi e delle materie prime per questo settore. Il progetto SUSHIN ha incluso, fra le sue diverse attività, una serie di studi per approfondire questo aspetto.

L’approccio genetico per la rilevazione di DNA di ruminante in farine di pollo

 a cura di Maria Miarelli (CREA)

 

Una recente normativa europea (Reg. UE n. 56/2013) ha reintrodotto l’uso di proteine animali trasformate (PAT) da non ruminante nell’alimentazione dei pesci d’acquacoltura. Un’attenzione specifica è richiesta nel controllo della qualità dei mangimi e delle materie prime per questo settore. Il progetto SUSHIN ha previsto, fra le diverse attività che lo caratterizzano, una serie di studi per approfondire questo aspetto.

L’analisi microscopica per il controllo di contaminazioni di ossa di mammifero in farine di pollo

Le attività svolte hanno riguardato:

Una delegazione del progetto Sushin (UNIUD e CREA) ha partecipato con un poster al convegno Internazionale sulla nutrizione del pesce che sui è tenuto a Las Palmas de Gran Canaria (Spagna) dal 3 al 7 giugno.

I ricercatori di Sushin ospiti a Geo, la trasmissione di natura e scienza in onda su Rai 3, condotta da Sveva Sagramola ed Emanuele Biggi.

Ike Olivotto e Paola Riolo sono stati invitati a prendere parte alla puntata del 16 ottobre, che sarà dedicata alla sostenibilità in acquacoltura.
Ai due ricercatori il compito di far sapere al grande pubblico quali sono le problematiche dell’allevamento dei pesci al giorno d’oggi e di come la ricerca può intervenire per trovare soluzioni. I due ricercatori dell’Università Politecnica della Marche potranno sfruttare l’occasione per presentare Ager Sushin e Nutrifish-Cariverona, due progetti di ricerca che si occupano di individuare o migliorare gli ingredienti sostenibili per la formulazione dei mangimi per pesci.

Vedi qui l'intervista completa.

Si è tenuto a Teramo, presso la splendida sede dell'Istituto Zooprofilattico di Abruzzo e Molise (IZSAM) il primo incontro annuale del progetto Sushin.
Organizzato da Fondazione Edmund Mach (FEM), il workshop dal titolo Troticoltura: Sushin tra le idee e i progetti di ricerca a partecipazione FEM si è preposto l'obiettivo di discutere delle linee di ricerca FEM sulla troticoltura.

Il 28/02 e 01/03 2018 si è tenuto a S. Michele, presso la Fondazione Mach, un breve corso sulla valorizzazione dei prodotti della ricerca, a favore dei giovani ricercatori del progetto Sushin.

Il progetto SUSHIN acquista visibilità tra gli esperti del settore ittico. La rivista tecnica "Mangimi&Alimenti" ha infatti pubblicato un testo redatto dai ricercatori di CREA e IZSAM.

L'articolo si apre con la spiegazione dettagliata degli obiettivi del progetto SUSHIN. Si sofferma poi sul caso del gambero rosso della Louisiana, una specie invasiva che potrebbe potenzialmente essere utilizzata come alternativa sostenibile ai mangimi convenzionali. Le indagini condotte finora sono promettenti. I test di laboratorio hanno evidenziato che la farina ottenuta dai gamberi ha un alto valore nutritivo. E ha anche una caratteristica unica: la presenza di alte concentrazioni di carotenoidi - in particolare dell’astaxantina - che non solo è uno degli antiossidanti naturali più potenti, ma anche un pigmento fra i più utilizzati in acquacoltura per la colorazione delle carni.