Mentre la popolazione mondiale continua a crescere, la necessità di prodotti alimentari acquatici sani e di alta qualità è in aumento sia nei paesi industrializzati che in quelli in via di sviluppo.
È, ormai, noto come gli insetti siano considerati una fonte proteica alternativa particolarmente promettente per l’alimentazione animale.
Con il regolamento Europeo ((EU) 2017/893), recentemente la comunità europea ha autorizzato l’uso di 7 specie di insetto per produrre farina proteica da destinare all’acquacoltura.

Nuove diagnostiche basate sulla lettura del DNA per sconfiggere le frodi e diminuire l’uso degli antibiotici negli allevamenti di branzino, trota e orata 

Sarà uno squalo o un pesce spada? Si tratterà davvero di un palombo? Ogni anno arrivano in Europa mille specie ittiche, provenienti da oltre centoventi paesi del mondo. Un numero davvero considerevole, che spesso rende difficile identificare esattamente il pesce che stiamo per scegliere e mangiare. Il mezzo più immediato per conoscerlo meglio è certamente l’etichetta, strumento fondamentale per il consumatore, che deve riportare: il corretto nome del pesce (comune e/o scientifico); l’origine del pesce, intesa sia come metodo di allevamento o di cattura, che in termini di provenienza geografica; informazioni di natura tecnica sui metodi di conservazione e parametri nutrizionali, informazioni utili per preservare il cittadino da alterazioni e frodi.