ll Giorno 7 dicembre 2021 presso l’Accademia dei Georgofili in Firenze avrà luogo il convegno finale del progetto SUSHIN. Scopo dell’evento è quello di presentare e discutere i risultati "from farm to fork" del progetto con la comunità scientifica e gli stakeholders del settore, affrontando in una tavola rotonda finale anche le loro implicazioni per il consumatore e per la sostenibilità della filiera dell’Acquacoltura nella sua più ampia accezione.
Si è appena concluso con grande successo partecipativo il 24^ Congresso dell’Associazione per la Scienza e le Produzioni Animali (ASPA) tenutosi a Padova dal 21 al 24 Settembre che ha visto l’importante presenza di Sushin con quattro presentazioni orali e 3 Poster.
Il manuale è uno dei prodotti del lavoro svolto nell’ambito del progetto di ricerca AGER2- SUSHIN, che tra i suoi obiettivi include la valutazione di possibili ingredienti per una nuova generazione di mangimi destinati alle principali specie ittiche allevate in Italia, quali la spigola, l’orata e la trota iridea, con l’obiettivo di migliorare la qualità e la sostenibilità delle produzioni nella loro più ampia declinazione.
Il progetto SUSHIN (SUstainable fiSH feeds INnovative ingredients) volge al termine ma lascia un indelebile ricordo per proiettare nel futuro e mettere a frutto i risultati ottenuti con le ricerche. Si tratta del riconoscimento di un premio a due giovani ricercatori, il dott. Matteo Zarantoniello dell’Università Politecnica delle Marche e il dott. Francesco Casarano dell’Università di Udine, che hanno studiato nuovi mangimi sostenibili per dare forza e sviluppare l’acquacoltura italiana.
È opinione condivisa che i mangimi utilizzati in acquacoltura potrebbero risultare maggiormente sostenibili se inclusivi di alimenti semplici che originano direttamente dai più bassi livelli trofici. In questo contesto le biomasse essiccate di microalghe e cianobatteri (MACB) hanno un potenziale notevole ma attualmente frenato da disponibilità e prezzi di mercato ancora lontani dall'essere industrialmente ed economicamente percorribili.
Alimenti per l’acquacoltura che guardano sempre più al futuro e alla sostenibilità. Trovare un formulato mangimistico che possa contribuire a uno sviluppo green del settore acquacolturale è il fine ultimo del progetto SUSHIN, che ha recentemente individuato nelle farine di pupe di Hermetia illucens, nei sottoprodotti della lavorazione avicola e nel gambero rosso della Luisiana degli ingredienti interessanti per l’alimentazione dell’orata. I pesci alimentati con diete in cui erano presenti questi ingredienti in sostituzione parziale delle proteine vegetali hanno infatti mostrato una crescita e una qualità nutrizionale equivalente al gruppo di controllo (alimentato con sole proteine vegetali).