Il dott. Leonardo Bruni ha da poco concluso il percorso di tre anni discutendo la tesi di dottorato di ricerca in Scienze Agrarie e Ambientali dell’Università degli Studi di Firenze, sotto la supervisione della prof.ssa Giuliana Parisi, superando la prova a pieni voti. Titolo della tesi: “Innovative protein sources in feed for salmonids: Effects on lipid metabolism, gut microbiota and fillet quality”.
EVENTO RIMANDATO - SARÀ DATA NUOVA COMUNICAZIONE SULLE DATE NON APPENA POSSIBILE
Il progetto Ager-2 Sushin insieme al Dipartimento di Scienze della Vita e dell’Ambiente (DiSVA) dell’Università Politecnica delle Marche, sono lieti di annunciare il 1° Corso di Spettroscopia Infrarossa che si terrà dal 20 al 21 Maggio 2020 (salvo impossibilità legata al prolungamento della situazione di emergenza) ad Ancona presso il Laboratorio di Spettroscopia Infrarossa del DiSVA, Ex Istituto di Biochimica - quota 150.
Ike Olivotto, Basilio Randazzo e Matteo Zarantoniello
La trota iridea o arcobaleno (Oncorhynchus mykiss) è stata introdotta in Italia intorno al 1880 quale specie ittica da acquacoltura per la sua rapidità di crescita e la spiccata capacità di adattamento a molteplici condizioni ambientali e di allevamento. Trattasi di una specie autoctona della costa Pacifica del Nord America che nel tempo si è poi diffusa in molti altri stati degli stessi Stati Uniti oltre che in Europa ed in altri continenti, inizialmente come specie molto ricercata per la pesca sportiva ed in seguito come pesce di largo consumo, grazie alla relativa facilità di allevamento e a carni delicate e molto apprezzate. Gli Stati Uniti producono circa 20.000 tonnellate di trota iridea all’anno e pertanto tale specie risulta di primario interesse per l’acquacoltura statunitense.
Patrizia Di Marco, ISPRA - Roma
Nell'ambito del progetto SUSHIN, un gruppo di ricercatori di ISPRA, UniUD e FEM ha presentato i primi risultati sperimentali sui mangimi alternativi per la trota iridea alla Conferenza Aquaculture Europe 2019, che si è svolta a Berlino dal 7 al 10 Ottobre, con un’affluenza di oltre 2.700 partecipanti.
Il contributo scientifico ha riguardato i risultati degli effetti sullo stato fisiologico della trota di nuove diete sperimentali formulate con ingredienti vegetali e combinate con due diversi livelli di inclusione di farina di insetto o da sottoprodotti avicoli.