Nell'articolo, a firma di Fernando Lunelli (FEM), ampio spazio è dedicato alle motivazioni che stanno alla base di un progetto di questo tipo. Attualmente i mangimi utilizzati per alimentare i pesci sono ricavati per lo più da specie ittiche che potrebbero essere utilizzate direttamente nell'alimentazione umana. Da qui la necessità di trovare soluzioni alternative più sostenibili. Il progetto SUSHIN si propone di sperimentare l'utilizzo di diversi tipi di mangimi ricavati da ingredienti alternativi, possibilmente derivati da scarti, quali avicoli, biomasse algali, insetti e crostacei. In una prima fase i diversi mangimi saranno sottoposti ad analisi per testare i valori nutrizionali e di biosicurezza. Verificata la loro qualità, verranno somministrati a tre specie ittiche (trota, orata e branzino) e si studieranno le risposte biologiche dei pesci alla loro nuova dieta.
PROGETTO SUSHIN: Una nuova dieta per trota, orata e branzino. Fernando Lunelli, "Terra Trentina" (anno LXII, n°1, Gennaio/Aprile 2017), pagina 62
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