Presentata in occasione dell'evento finale del progetto Fine Feed For Fish - 4F, la "Guida per gli acquacoltori e per il settore mangimistico" racchiude una sintesi dei più significativi risultati ottenuti dalle attività di ricerca svolte dal progetto.
Disponibile ora il Book of Abstracts, contenente la raccolta degli abstract di ciascun intervento tenuto dai relatori durante il Convegno Finale del progetto Fine Feed For Fish del 29 e 30 Aprile 2021.
 
Consultabile e scaricabile qui
 

Il progetto SUSHIN (“SUstainable fiSH feeds INnovative ingredients”) volge al termine ed è tempo di bilanci e soprattutto di proiettarne nel futuro i temi ed i risultati. Sushin non ha prodotto solamente output scientifici e tecnici di rilevanza nazionale ed internazionale ma ha anche rafforzato e favorito l’instaurarsi di strette e proficue collaborazioni scientifiche e umane tra i membri del suo partenariato e non solo. Un ruolo importante nello sviluppo del progetto è stato assunto e svolto dai giovani ricercatori e dagli studenti coinvolti dai partners nelle attività sperimentali, che con entusiasmo e curiosità scientifica hanno saputo coglierne stimoli e opportunità.

Uno studio sulla pelle della trota iridea, pubblicato recentemente dal gruppo di ricerca di Acquacoltura del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agrarie, Alimentari, Ambientali e Forestali (Dagri) dell’Università di Firenze, in collaborazione con l’Università di Udine, su “Waste and Biomass Valorization”, dà conto dell'indagine eseguita per il progetto Ager 2 - SUSHIN sugli effetti dei mangimi alternativi alla farina di pesce, tema generale del progetto stesso.
 29-30 Aprile 2021 | Evento online
 
In occasione della conclusione delle attività di progetto, durante le giornate del 29 e 30 Aprile si terrà il convegno finale del progetto Fine Feed For Fish, dedicato a validare nuove formulazioni mangimistiche per branzino, orata e trota iridea, esplorando fonti proteiche alternative alla farina di pesce, in grado di garantire la salute, il benessere e la qualità delle specie ittiche allevate, nonchè la sostenibilità ambientale ed economica.
L'approccio convenzionale per stimare l’efficacia di nuove formulazioni sostenibili sulle specie ittiche di interesse commerciale consiste solitamente nel caratterizzare la composizione prossimale e la digeribilità dei mangimi e valutarne gli effetti attraverso la stima delle prestazioni di crescita e del consumo di mangime e attraverso la misurazione di vari parametri zootecnici.
Si è concluso da pochi giorni il periodo di permanenza del dott. Matteo Zarantoniello, dottorando all'Univ. Politecnica delle Marche, presso il gruppo di ricerca di acquacoltura del DAGRI (Dip.di Scienze e Tecnologie Agrarie Alimentari Ambientali e Forestali) dell ’Università

di Firenze. 

L'articolo, pubblicato su Animals da un gruppo di ricercatori di Università Politecnica delle Marche, Università di Udine e CREA, nell'ambito del progetto Ager 2 - SUSHIN, illustra i risultati dei test sulle formulazioni sperimentali su orata. I mangimi sperimentali prevedono la sostituzione, con percentuali diverse, della componente proteica attualmente presente nei mangimi comunemente impiegati in acquacoltura, di origine ormai prevalentemente vegetale, con mix di larve di mosca soldato (H. illucens) e scarti di macellazione avicola.
Disponibile liberamente sul sito dell'editore fino al 19 aprile, un nuovo lavoro della squadra del progetto Ager 2 - SUSHIN è stato pubblicato su Aquaculture. Gli autori (di Università Politecnica delle Marche, Università di Udine e Fondazione E. Mach di S. Michele all'Adige) hanno indagato gli effetti di alcune nuove formulazioni di mangime che mirano a sostituire gli apporti proteici di origine ittica o vegetale, presenti oggi comunemente nelle formulazioni in uso.
E' stato recentemente pubblicato un articolo a nome di Leonardo Bruni, Yara Husein, Giulia Secci, Francesca Tulli, Giuliana Parisi (Univ. di Firenze, eccetto F. Tulli, Univ. di Udine). Gli autori hanno elaborato dati raccolti durante il progetto Ager 2 - SUSHIN, tuttora in corso.